Roma è una bugia

Filippo La Porta

Le cronache di quartiere e i cliché sul carattere dei romani. La costante oscillazione tra lo stupore dell’anvedi e il ruvido disincanto del che tte frega. L’indolenza contagiosa e l’ironia su ogni pretesa di grandezza, il quieto disincanto e la dolce sbracatezza. I ricordi, dalla scuola con Carlo Verdone al concerto del ’68 di Jimi Hendrix, dalla inflessibile “militanza” politica in periferia a un’istantanea del centro storico nell’ultimo momento in cui è stato bello. Da Fellini a Nanni Moretti e a Sorrentino, da Carlo Levi a Pasolini e ai nuovi narratori della città. Tutto questo è Roma, raccontata da Filippo La Porta: un’ambigua, barocca miscela di disfacimento e di vitalità.

Filippo La Porta, saggista e critico letterario, si occupa di narrativa italiana contemporanea e di storia delle idee. Tra le sue più recenti pubblicazioni: L’autoreverse dell’esperienza: euforie e abbagli della vita flessibile (Bollati Boringhieri 2004); Maestri irregolari. Una lezione per il nostro presente (Bollati Boringhieri 2007); Diario di un patriota perplesso negli Usa (e/o 2008); Meno letteratura, per favore! (Bollati Boringhieri 2010); Pasolini (il Mulino 2012); Poesia come esperienza. Una formazione nei versi (Fazi 2013).