Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia

Franco Arminio

“Uno arriva e ferma la macchina in piazza. Guarda qualcuno vicino al bar o sulle panchine. Guarda una vecchia che va a fare la spesa, un cane disteso al sole, guarda le porte chiuse, guarda la propria macchina e capisce che lo strumento per la fuga è a portata di mano. Basta digerire una mezz’ora di curve e si torna al mondo gremito, il mondo che si muove. Nel paese restano i malati. Può essere depressione, può essere disagio, può essere la smania velleitaria di chi sente di partire dal nulla e di non poter arrivare da nessuna parte, può essere chissà cosa, il risultato è sempre un individuo prostrato dallo sfinimento del luogo in cui abita.”
Una lezione di paesologia in cui Franco Arminio dà un nome al male che affligge i nostri paesi, ne descrive i sintomi, ne scova le cause. Con una scrittura perfetta, sempre in bilico tra poesia e cruda realtà.

Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, nell’Irpinia d’Oriente. Tra l’ottantacinque e il novantasette ha raccolto in quattro libri parte della sua enorme produzione di versi. In prosa ha pubblicato Diario di un civile (Sellino), Viaggio dell’ipocondria (Le Lettere). È anche documentarista e animatore di battaglie civili. Collabora assiduamente a diverse testate regionali e nazionali.