Facciamo un Patto?

Il Comune di Rivalta di Torino ritiene che leggere sia un diritto essenziale di ogni cittadino e considera la lettura un elemento fondamentale di crescita culturale e socioeconomica.

Il Patto locale per la lettura si propone quale strumento di promozione del libro e della lettura con lo scopo di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza e con l’idea di non lasciare nessuno solo o indietro.

Lo scopo è quello di creare una rete di collaborazione permanente tra tutte le realtà culturali operanti nel Comune di Rivalta di Torino per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa a partire dalle attività messe in campo dall’Amministrazione Comunale, nonché attraverso le proposte di tutti gli attori presenti sul territorio.

Tutti gli organismi interessati potranno presentare domanda di adesione per la sottoscrizione del Patto locale per la lettura del Comune di Rivalta di Torino, provvedendo a compilare il modulo di adesione secondo le modalità e i termini indicati nell'avviso pubblico di manifestazione d'interesse ad aderire al Patto locale per la lettura del Comune di Rivalta di Torino.

L'avviso si rivolge a tutti gli operatori pubblici e privati che svolgano o vogliano svolgere attività di promozione della lettura.

La manifestazione di interesse dovrà essere compilata secondo il modello allegato, firmato dal legale rappresentante del soggetto proponente e dovrà pervenire tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo: protocollo.rivalta@cert.legalmail.it specificando nell’oggetto “ADESIONE PATTO LOCALE PER LA LETTURA”.

L'adesione sarà sempre aperta.

IL PATTO IN DIECI PUNTI

  1. È uno degli strumenti per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini.
  2. Si fonda su un’alleanza tra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un valore su cui investire.
  3. Punta ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori abituali.
  4. Punta a stimolare il protagonismo dei lettori come propagatori del piacere di leggere.
  5. Punta ad aiutare chi è in difficoltà: leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale.
  6. Promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
  7. È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana.
  8. Lavora utilizzando stili, tempi e modalità opportunamente progettati e opta per azioni continuative.
  9. Sperimenta nuovi approcci alla promozione della lettura e si propone di valutarne rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti.
  10. Crede che la lettura sia una delle chiavi per diventare cittadini del mondo.

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