MuTevoLe 2023: Decamerock - Sabato 22 aprile

Ore 21:00

Auditorium Franca Rame, viale Cadore 133

Ingresso: intero € 10,00 - ridotto € 8,00 (residenti e under 18) - Prevendite: www.borgatedalvivo.it

Info: Borgate dal vivo - info@borgatedalvivo.it

di Massimo Cotto
con Massimo Cotto, Mauro Ermanno Giovanardi e Chiara Buratti
musiche dal vivo Francesco Santalucia
regia Roberto Tarasco


Nella lunga notte del rock sono infinite le storie da raccontare. Storie di rock e dannazione, di morte e bellezza, parabole che sanno di destino e magia, demoni e follia. Storie spesso così assurde da non sembrare vere, ma semplice invenzione letteraria.


Massimo Cotto, giornalista e voce di Virgin Radio, ne sceglie dieci e le racconta come si raccontavano una volta nei locali poco illuminati e avvolti in un’aria strana, in un misto di umidità e fumo, o nei fienili dopo la vendemmia...
Accanto a lui, Mauro Ermanno Giovanardi, una voce che canta e incanta, per aggiungere altre storie, come una radio nel buio che disegna suggestioni. Canta come se avesse un pubblico, anche se il locale è vuoto e non vorrebbe smettere mai.

Apparentemente, Decamerock è solo questo: uno spettacolo di storie e canzoni, di favole, a volte spaventose, altre volte struggenti. Invece no. C’è qualcosa di più e di diverso!

C’è un fantasma, intanto. Uno spettro che si aggira per il palco. Lo spettro di Nico, femme fatale del rock, musa di Andy Warhol e voce dei Velvet Underground in uno degli album fondamentali del secolo scorso.
È lei, impersonata da Chiara Buratti, l’anello che lega le storie, il filo rosso che avvolge di bellezza e dannazione ogni passo della trama, che si sgrana come un rosario: ineluttabile.


E c’è un altro uomo, Francesco Santalucia, che suona e accompagna le storie di tutti, che rimane nell’ombra perché è da lì che può illuminare ogni storia.
Sembra che non comunichino, che ognuno sia perso in fondo al bicchiere del suo destino, eppure, magicamente e progressivamente, diventano un canto solo, una storia sola, che racchiude le storie di tutti i personaggi evocati e che finisce per essere unica, originale, inconfondibile.
Per rock, in questa narrazione, s’intende quel senso epico e tragico della quotidianità che non ha a che vedere solo con uno stile musicale. Rock, in quest’accezione, sono anche Piero Ciampi, Niccolò Paganini, gli eroi dello sport vinti solo dal destino, le muse del jazz e del cinema, i personaggi della letteratura come il capitano Achab di Moby Dick.


Su quel palco, sfila una commedia umana mai così variopinta, eppure mai così dannata.
Mai così bella da raccontare.