03 Ott 2018

Giornata della Memoria e dell’Accoglienza

Il 3 ottobre si celebra la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, istituita dalla legge 45/2016 approvata a metà marzo 2016, la Giornata ha lo scopo di ricordare e commemorare tutte le vittime dell’immigrazione e promuovere iniziative di sensibilizzazione e solidarietà.

Una data simbolica, che ricorda il giorno in cui, nel 2013, 368 persone tra bambini, donne e uomini persero la vita in un naufragio a largo di Lampedusa.

1.720 persone risultano morte e disperse nel Mediterraneo al 3 ottobre 2018, un costo umano inaccettabile: tra gennaio e luglio 2018 ogni 18 persone che hanno attraversato il Mediterraneo Centrale dirette in Europa, una ha perso la vita.

Le persone in fuga da guerre e persecuzioni molto spesso non dispongono di alternative sicure e regolari per raggiungere l’Europa. Solo rendendo disponibili con urgenza tali soluzioni le persone in fuga non saranno costrette a ricorre ai trafficanti rischiando la loro vita.

Con l’istituzione ufficiale della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza si stabilisce una ricorrenza importante in cui promuovere riflessioni e impegni affinché le persone in fuga da guerre, violenze e persecuzioni, possano arrivare in un luogo sicuro senza dover rischiare la vita in viaggi pericolosi.

Sono passati 5 anni dalla tragedia di Lampedusa, e ancora oggi, nonostante il calo degli arrivi, aumenta la mortalità in mare, a causa di traversate sempre più pericolose e delle restrizioni alle navi ONG impegnate nel soccorso in mare.

Ma le vittime dell'immigrazione non sono soltanto in mare: il ricordo del 3 ottobre 2013 deve servire anche a farci riflettere sui troppi fenomeni di razzismo, xenofobia, odio per le diversità che purtroppo quasi ogni giorno punteggiano la nostra cronaca, sulla sofferenza che accompagna anche i sopravvissuti, i minori rimasti orfani, i migranti nelle nostre città.