Educazione stradale

La Polizia Municipale di Rivalta effettua e promuove l’educazione stradale nelle scuole primarie situate sul territorio comunale, coinvolgendo, fino ad ora, centinaia di studenti.

In sintonia quindi con il dettato dell’Art .230 del Codice della Strada, in cui viene stabilito che “anche con l’ausilio degli appartenenti ai corpi di Polizia Municipale [...] il Ministero della pubblica istruzione stabilisce e disciplina le modalità di svolgimento dei programmi di educazione stradale [...] allo scopo di promuovere la formazione dei giovani in materia di comportamento stradale e di sicurezza del traffico e della circolazione“, abbiamo creduto nell’importanza della formazione dell’utente della strada, mettendo così a disposizione la nostra esperienza.

Cosa vogliamo

L’obiettivo consiste nel fornire, alle nuove generazioni di utenti della strada, strumenti sempre più efficaci, affinchè le statistiche possano invertire la tendenza che attualmente vede al primo posto l’incidente stradale tra le cause di morte nei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni.

In particolare l’intento consiste nel far crescere il senso di responsabilità, insistendo quindi sugli aspetti psicologici che interessano lo “stare sulla strada”, indipendentemente dal mezzo guidato.

Dando comunque la giusta importanza agli aspetti tecnici circa la conoscenza delle norme e regole contenute nel Codice della Strada, i corsi tenderanno a formare una cultura che porti a responsabilizzare maggiormente i ragazzi nei confronti di se stessi e degli altri.

La gestione delle proprie caratteristiche fisiche, ma soprattutto emozionali rappresentano i nuovi orizzonti ai quali crediamo sia giusto dare la giusta attenzione. Purtroppo i fatti hanno dimostrato che la conoscenza delle regole non è sufficiente a garantire sicurezza. È necessario scendere più in profondità ed analizzare i singoli comportamenti, sezionarli per ricondurli entro determinati limiti “non pericolosi” e quindi gestibili in maniera ottimale ma soprattutto utile per se stessi.

Cosa facciamo

Attualmente l’attività di educazione stradale nelle scuole rivaltesi, si svolge a richiesta degli insegnanti che decidono all’inizio dell’anno scolastico quali attività integrative inserire nei programmi di studio. L’offerta è rivolta alle classi II e IV elementari e II medie con programmi differenziati che scendono più nel dettaglio a seconda dell’età dei ragazzi.

Partendo dalle seconde elementari si incomincia a introdurre il tema attraverso delle semplici comparazioni tra la realtà esterna e quella interna del bambino, confrontando quindi gli oggetti che può trovare all’interno di casa propria, con gli oggetti simili che si trovano all’esterno (sedie-panchine, lampadari-lampioni, corridoi-strade, etc.). Attraverso questa comparazione possiamo così fornire motivazioni e indirizzi che aiutino la comprensione degli argomenti ed inoltre potremo trovarci su di un terreno “amico” sul quale poter operare al fine di fornire gli strumenti utili sul quale operare. Le fasi successive entrano sempre di più nello specifico fornendo le indicazioni tecniche necessarie a possedere una corretta conoscenza delle norme basilari.

Proseguendo nei programmi la tendenza che si vuole imprimere alle tematiche trattate riguarda sempre di più l’autogestione delle proprie risorse fisico-emozionali in relazione ai comportamenti sulla strada. Nella sostanza, l’accento viene man mano spostato dal terreno della conoscenza tecnica al terreno della conoscenza delle proprie risorse e all’applicazione di queste ultime nei casi pratici che di volta in volta si possono presentare sulla strada.

Le prime attività pratiche che hanno coinvolto una classe II media ed una V elementare si sono così svolte:

nel primo caso i ragazzi della seconda media Don Milani hanno potuto usufruire della struttura sportiva situata presso l’ex aeroporto Cerrina (pista go-kart, area polifunzionale) per effettuare alcuni giri di esercitazione a bordo di ciclomotori, sotto la guida e la sorveglianza del personale della Polizia Municipale di Torino che già da alcuni anni organizza e svolge tale attività per gli alunni delle scuole di Torino.

La V della scuola elementare Gerbole è stata invece protagonista di un progetto all’interno del quale sono stati chiamati a progettare un percorso stradale in cui loro stessi realizzatori materiali della segnaletica occorrente si sono adoperati per trasferire sulla strada le loro idee, ed hanno poi sperimentato a bordo delle loro biciclette l’effettiva funzionalità del progetto.

Le attività

Le attività svolte fino ad ora nei corsi tenuti dalla Polizia Municipale si svolgono per lo più attraverso lezioni di teoria in classe in cui l’intervento di un agente della Polizia Municipale serve ad instaurare un rapporto indispensabile ad avvicinare gli alunni alle tematiche proposte.

I corsi si svolgono attraverso un ciclo di quattro incontri per tutte le classi coinvolte, all’interno dei quali un unico filo conduttore serve ad iniziare e a concludere un percorso didattico che dovrebbe portare i ragazzi ad aumentare la propria sicurezza attiva attraverso l’uso delle proprie risorse personali ed individuali.

L’accento si vuole soprattutto porre sulla possibilità di essere gli artefici della propria sicurezza responsabilizzando quindi i soggetti attraverso l’analisi dei singoli comportamenti pratici. Le regole rappresentano quindi il passo iniziale dal quale partire, per poi arrivare a parlare di se stessi e di che cosa si possa fare attivamente per “sentirsi sicuri“ sulla strada.

Nel corso del tempo sono state inserite anche alcune iniziative sperimentali che riguardano attività pratiche sia sulla bicicletta che sul ciclomotore.

I progetti

L’ambizione dei nostri progetti sta nella semplicità del non voler ricorrere a eventi altisonanti che richiamino maestri di cerimonie per la loro realizzazione, pensiamo infatti che le esperienze passate di altre realtà, per quanto lodevoli e degne della giusta menzione, non servano al raggiungimento dei seri obbiettivi che la nostra politica del “goccia a goccia” vuole conseguire.

L’obbiettivo primario che si vuole ottenere consiste infatti nella presenza costante e duratura all’interno del panorama della sicurezza stradale del territorio. Pensiamo che manifestazioni roboanti capaci di richiamare il grande pubblico ma che in realtà hanno solo lo scopo di fornire visibilità e immagine a chi le organizza, servano solo a finalizzare se stesse e che rappresentino degli episodi isolati dei quali la gente si dimentica troppo in fretta. La costanza dell’azione rappresenta per noi l’unico punto fermo all’interno del quale inserire anno dopo anno un tassello in più che possa diventare consuetudine e normalità in grado di cambiare il modo di pensare e la mentalità della gente.

I risultati ci stanno dando ragione poiché le scuole si aspettano oramai da noi il giusto supporto didattico e da parte nostra è sempre maggiore la professionalità e la competenza che riusciamo a fornire in qualità di servizio utile.

La Polizia Municipale si avvale poi della preziosa collaborazione del S.I.P.Si.Vi. - Società Italiana di Psicologia per la Sicurezza Viaria, che attraverso una serie di incontri con le famiglie potrà fornire ulteriori mezzi di approfondimento in grado di avviare quel rapporto di collaborazione con le famiglie, da noi ritenuto la base fondamentale per una corretta, ma soprattutto efficace educazione stradale.

Ogni anno cercheremo di apportare delle novità e degli arricchimenti ai corsi, estendendo il più possibile l’iniziativa anche a quelle classi che per il momento non vengono coinvolte per carenza di strumenti e personale. Poco alla volta, ma che ci sia anche in futuro: è questo il nostro metodo.