Terra Madre - edizione 2018

L’edizione 2018 di Terra Madre ha visto arrivare nella nostra Città, nel mese di settembre, 18 delegati portoghesi e russi, accolti dalla generosa rete di famiglie ospitanti, che quest’anno, oltre ai rivaltesi, ha coinvolto anche orbassanesi e beinaschesi .

La Città ha dedicato alla manifestazione alcuni appuntamenti: il 21 settembre la Cena Gialloblu in piazza Rivalta incontra…Terra Madre è stata un’occasione molto partecipata di incontro e di conoscenza dei delegati, realizzata grazie al supporto della pro Loco e delle Associazioni Famiglia Rivaltese e SiAmo Rivalta, con la collaborazione e la presenza dei ragazzi del CAS del Dojrone. Nel corso della serata gli alunni della classe V E della scuola Duchessa Anna d’Aosta, con le insegnanti e le famiglie, hanno letto “Poesie in lingua madre”, frutto di un progetto interculturale. Il laboratorio esperienziale “La Terra è nostra Madre”a cura de La Scimmia Blu e lo spettacolo teatrale “Come una piuma” hanno completato gli eventi dedicati.

Dal 20 al 24 settembre, presso la Biblioteca Silvio Grimaldi, è stata allestita la mostra fotografica di Elio Marchetti “Terra Madre – Madre Terra. I luoghi in cui i produttori fanno il mercato”, con le immagini dei piccoli produttori di cibo negli angoli più remoti del globo.

FoodforChange è stato il tema principale che ha accompagnato la XII edizione di questa importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto.

«A livello globale la produzione di cibo è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra (21%): un numero che dipende in larga parte da metodi produttivi che hanno perso qualsiasi contatto con la natura e rispetto per l’ambiente. Ecco perché aiuti e sostegno dovrebbero andare a modelli agricoli più naturali, mentre oggi dei 62,5 miliardi di euro di fondi europei e italiani destinati all’agricoltura, solo 1,8 miliardi, che corrispondono a meno del 3% delle risorse totali, sono destinati all’agricoltura biologica. La restante parte va a finanziare modelli agricoli basati sull’utilizzo di concimi e pesticidi» spiega Richard McCarthy, direttore esecutivo di Slow Food Usa. «Non scordiamoci che se il cibo è causa del cambiamento climatico, ne è anche la soluzione. Ecco perché è fondamentale che tutti ci impegniamo in Food for Change. Per ottenere grandi risultati basta poco, è sufficiente cambiare leggermente le nostre abitudini alimentari».

Un doveroso ringraziamento dell’Amministrazione comunale va a Slow Food, alla rete di famiglie ospitanti, al referente di zona, alle scuole, alla Coop. Le Soleil, alle associazioni e ai cittadini che hanno contribuito alla realizzazione di Terra Madre.

Il prossimo appuntamento con Terra Madre sarà nel 2020 con la XIII edizione.